Ruote d’Italia: “La FAI è in prima linea nel difendere le imprese di autotrasporto nella transizione sostenibile”

Ruote d'Italia 03/11/2025
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RUOTE D’ITALIA

Rubrica a cura del Segretario Generale FAI, Carlotta Caponi

Care imprenditrici e cari imprenditori,

la settimana che si chiude ci consegna un’agenda densa di impegni e di temi cruciali per il futuro del nostro settore. Ancora una volta, la FAI è in prima linea nel difendere le imprese di autotrasporto e nel promuovere una transizione sostenibile che non si traduca in nuovi vincoli o penalizzazioni per chi ogni giorno garantisce la mobilità del Paese.

In questi giorni, infatti, si è intensificato il dibattito europeo sulla proposta della Commissione riguardante la decarbonizzazione delle flotte aziendali. Come noto, lo scorso 5 marzo è stata pubblicata la comunicazione COM(2025) 96, che mira a incentivare la domanda di veicoli a zero emissioni in tutti i segmenti del trasporto. Tuttavia, nonostante un approccio apparentemente più prudente, permangono forti timori circa la possibilità che Bruxelles voglia imporre obblighi vincolanti per l’acquisto di veicoli a zero emissioni da parte delle grandi flotte.

Per questo motivo, la FAI, insieme a Conftrasporto e alla IRU, sostiene con convinzione la petizione “Yes to greening, no to mandates”, promossa a livello europeo per chiedere una transizione energetica basata su incentivi, innovazione e gradualità, e non su imposizioni irrealistiche. È fondamentale che ogni operatore del settore faccia sentire la propria voce: sottoscrivere la petizione disponibile al link www.iru.org significa dire sì a un futuro più verde, ma anche no a politiche che rischiano di compromettere la sopravvivenza delle nostre imprese. 

Sul piano nazionale, la FAI-Conftrasporto ha espresso forte preoccupazione per la norma contenuta nella legge di bilancio che vieta la compensazione dei crediti d’imposta con i versamenti dovuti dalle imprese per oneri contributivi e previdenziali. Una misura che di fatto annulla i benefici derivanti dal recupero delle accise, uno degli strumenti più importanti di sostegno al nostro comparto. Come ha dichiarato il Presidente Paolo Uggè, “questa misura non è sostenibile e rischia di mettere in ginocchio l’intero autotrasporto italiano”. L’appello al Governo è chiaro: intervenire con urgenza per correggere una disposizione che avrebbe effetti devastanti su migliaia di aziende e sull’intera catena logistica nazionale.

Intanto, la nostra Federazione si prepara a partecipare, dal 4 al 7 novembre, a Ecomondo, la più importante manifestazione italiana dedicata alla transizione ecologica, in programma presso la Fiera di Rimini. Due saranno gli appuntamenti di particolare rilievo: giovedì 6 novembre, dalle ore 10 alle 13, il convegno “RENTRI, l’anno che verrà” (sala Neri 1, Hall Sud), e nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17, l’incontro “Governance ambientale e digitalizzazione: le nuove sfide dell’Albo” (sala Neri 2, Hall Sud). Saranno momenti preziosi di confronto sui temi della tracciabilità, della digitalizzazione e delle nuove modalità di gestione ambientale, nei quali la FAI porterà come sempre la voce e le proposte delle imprese. VI ASPETTIAMO!

Infine, non possiamo non esprimere un giudizio fortemente negativo sulla decisione di introdurre, a partire dal 3 novembre, il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti lungo il tratto dell’A1 compreso tra Incisa-Reggello e Chiusi, in entrambe le direzioni. Una misura che rischia di aggravare la circolazione, aumentando i tempi di percorrenza e le emissioni, e che non tiene conto della realtà operativa del trasporto merci. La FAI ritiene indispensabile che tali provvedimenti siano valutati sulla base di dati oggettivi e condivisi con le rappresentanze del settore, affinché la sicurezza stradale non diventi un pretesto per penalizzare ulteriormente gli autotrasportatori.

Il filo che lega queste battaglie è chiaro: difendere il lavoro, la competitività e la dignità delle nostre imprese, accompagnando la trasformazione del settore con realismo, responsabilità e spirito di collaborazione. È su questa strada che continueremo a muoverci, con la determinazione e l’unità che da sempre contraddistinguono la nostra Federazione.

A presto,
Carlotta Caponi
Segretario Generale FAI

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