Nella scorsa settimana, insieme al presidente Uggè e al coordinamento UNATRAS, si è tenuto un incontro con il Ministero dei Trasporti, ma purtroppo le risposte alle problematiche sollevate in precedenza con il Viceministro Edoardo Rixi sono risultate insoddisfacenti. Le risposte già ampiamente attese dalla categoria e già oggetto di discussione con gli uffici tecnici del Ministero non hanno ricevuto risposte concrete e tempestive.
Durante l’incontro, alla presenza del Capo di Gabinetto Alfredo Storto, è stato illustrato lo stato di avanzamento dei lavori sui provvedimenti richiesti con urgenza da UNATRAS. Tuttavia, non sono state presentate soluzioni concrete, in particolare per quanto riguarda la regolamentazione dei tempi di attesa.
Per quanto concerne le problematiche relative ai tempi di attesa nelle operazioni di carico e scarico delle merci e al rispetto dei tempi di pagamento, che hanno un impatto diretto sulla sicurezza sociale e sulla circolazione stradale, si è reso necessario proseguire con ulteriori passaggi tecnico-giuridici per individuare misure che puniscano i committenti che non rispettano i suddetti tempi. Ad oggi, non sono state indicate modalità concrete per rendere esigibili tali normative.
In merito alle modifiche al Codice della Strada, resta ancora aperta la questione della legge delega, che dovrebbe essere predisposta nei prossimi mesi. Inoltre, si auspica l’introduzione di semplificazioni che possano essere realizzate all’interno della normativa comunitaria, facilitando l’accesso e il conseguimento della CQC.
Un aspetto positivo emerso dall’incontro riguarda l’impegno del Ministero dei Trasporti a coinvolgere le rappresentanze dell’autotrasporto in una commissione tecnica che contribuirà alla redazione della legge delega sul Codice della Strada, che dovrebbe essere emanata entro un periodo di 6-8 mesi.
Sul piano economico, il MIT ha evidenziato difficoltà nel reperire risorse sufficienti, ma ha confermato l’intenzione di continuare a lavorare con il Ministero dell’Economia per recuperare i 12 milioni di euro tagliati dai 240 milioni strutturali previsti per la categoria. In aggiunta, si sta cercando di istituire un fondo pluriennale da 600 milioni di euro per finanziare gli investimenti nel rinnovo del parco veicolare, rispettando il principio di neutralità tecnologica.
Il Ministero ha inoltre richiesto di mantenere aperto il tavolo di confronto con UNATRAS in maniera permanente, chiedendo 10 giorni di tempo per fornire risposte sugli impegni assunti.
Nonostante la disponibilità al dialogo, UNATRAS ha espresso forte insoddisfazione per l’esito dell’incontro, sottolineando la necessità di azioni più concrete e tempestive. Di fronte all’assenza di risposte soddisfacenti, il coordinamento ha annunciato la convocazione del proprio Comitato Esecutivo per prendere le decisioni opportune a tutela degli interessi degli imprenditori del settore.
Buone notizie, invece, sono arrivate sul fronte dell’azione collettiva contro il cartello delle case costruttrici, dove le imprese coinvolte sono state rassicurate circa la possibilità di vedere i primi risultati positivi del lavoro svolto dalla STCC.
Infine, si è riunita la sezione Eccezionali, che ha fornito un aggiornamento generale sulla viabilità, accompagnato da un’analisi sugli impatti del decreto Milleproroghe.
A presto
Carlotta Caponi