Ruote d’Italia: “Il Congresso Nazionale della FAI a Bergamo è stato molto più di un incontro tra operatori del settore”

Ruote d'Italia 16/06/2025
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RUOTE D’ITALIA
RUBRICA A CURA DEL SEGRETARIO GENERALE FAI,
CARLOTTA CAPONI

Bentrovati!
Mi appresto a scrivere questa rubrica dopo due intensi giorni in cui abbiamo cercato di disegnare il futuro del trasporto: rappresentanza, competenze e visione europea.
Il Congresso Nazionale della FAI, svoltosi a Bergamo il 13 e 14 giugno, è stato molto più di un incontro tra operatori del settore: è stato un momento cruciale di confronto e di proposta, una vera e propria piattaforma da cui rilanciare con forza la visione e il ruolo strategico della Federazione nel mondo del trasporto e della logistica.
Il Congresso ha preso avvio con un momento istituzionale di altissimo livello. I saluti del Presidente del Senato Ignazio La Russa, del Senatore Giuliomaria Terzi di Sant’Agata, dell’Assessore regionale Claudia Maria Terzi, dell’Onorevole Carlo Fidanza e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini hanno confermato la centralità della FAI nel dibattito politico e socio-economico del settore.
Ma il cuore del Congresso è stato il metodo: partire da un’analisi oggettiva, concreta e aggiornata del comparto. In questo senso, la presentazione della survey curata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, a firma dell’Ing. Damiano Frosi e dell’Ing. Paolo Giacobbe, ha rappresentato la base solida da cui sviluppare azioni e strategie. Il titolo della ricerca è già un programma: “Conoscenza e rappresentanza adeguata per affrontare le nuove sfide del trasporto merci e della logistica. La FAI c’è!”
La vera novità del Congresso è stata la formula dei panel tematici, condotti dai Vicepresidenti FAI, che con competenza e passione hanno dato prova concreta di un impegno costante che dura da anni e che si è rafforzato con l’organizzazione di questo evento. Sono stati affrontati temi centrali per il settore, ciascuno affidato a un vicepresidente in dialogo con interlocutori esperti di assoluto rilievo. Leonardo Lanzi ha condotto il panel sulla cybersecurity e sulla direttiva NIS2 insieme all’Avv. Anna Cataleta. Sergio Piardi ha guidato il confronto sul tema delle infrastrutture e della governance, dialogando con l’Ing. Antonello Fontanili e con il Dr. Renato Imbruglia. Natalino Mori ha approfondito le sfide legate alla sostenibilità e agli standard ESG con il Prof. Augusto Bianchini. Gianni Satini ha infine coordinato un intenso confronto sul rapporto tra sindacato e impresa con i rappresentanti di FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI. Il confronto tra i vicepresidenti e i loro ospiti – professionisti, esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali – ha dimostrato come la FAI sia oggi un laboratorio di pensiero e di proposta, oltre che un punto di riferimento operativo per le imprese associate.
Il secondo giorno ha ospitato una tavola rotonda di alto profilo che ha visto protagonisti esponenti di primo piano del mondo politico, imprenditoriale e associativo: Fabrizio Palenzona, Paolo Uggè, Marco Barbieri e Massimiliano Salini hanno discusso delle principali sfide che attendono il settore, dalla transizione ecologica all’innovazione tecnologica, fino alla gestione dell’emergenza demografica e della carenza di manodopera.
In questo contesto è emersa con chiarezza la volontà della FAI di porsi non solo come organo di rappresentanza, ma come soggetto capace di generare progettualità strutturata, utile e concreta. Un’associazione in grado di portare soluzioni sul tavolo, anche a problemi che le imprese da sole non riuscirebbero ad affrontare. Un esempio particolarmente significativo è il progetto europeo “Skills, Development and Mobility for EU”, che si occupa della mobilità internazionale dei conducenti professionali e vede la partecipazione di partner istituzionali europei e di Paesi terzi. La FAI è partner attivo del progetto, insieme all’IRU, e ha recentemente ottenuto una lettera di supporto da parte del Ministero del Lavoro, che ha riconosciuto l’iniziativa come meritevole di collaborazione nell’ambito del decreto Cutro.
Il Congresso FAI 2025 ha dimostrato che il futuro non si aspetta, si costruisce. Con metodo, con visione e soprattutto con la volontà concreta di stare accanto alle imprese, ogni giorno. In un mondo che cambia rapidamente, la FAI c’è. E si muove.

Un caro saluto!

Carlotta Caponi

Ruote d’Italia: “Il Congresso Nazionale della FAI a Bergamo è stato molto più di un incontro tra operatori del settore”
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