Fai Conftrasporto a Bruxelles per fare sentire la voce dell'autotrasporto

Comunicati Stampa 19/03/2025
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Una delegazione composta da rappresentanti di FAI-Conftrasporto-Confcommercio, guidata dal presidente Paolo Uggè, ha avuto un incontro con Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, per discutere le difficoltà che il settore dell'autotrasporto sta affrontando in Italia. Questo settore, che conta circa 10.000 imprese e 90.000 mezzi pesanti, è un elemento fondamentale per l'economia del Paese, con l'87% delle merci trasportate su gomma. All'incontro, che si è svolto presso la sede della Commissione Europea, erano presenti anche Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto e Carlo Massoletti, responsabile delle politiche UE per Confcommercio. Uggè ha commentato: "Siamo soddisfatti dell’incontro, che è stato proficuo, e siamo ottimisti che dalle parole si passi finalmente ai fatti". Durante l'incontro, la delegazione ha esposto al vicepresidente Fitto le principali problematiche che riguardano il settore dell'autotrasporto, inclusi i limiti alla circolazione e le sfide legate alla transizione ecologica, sottolineando come le politiche vengano spesso imposte senza un confronto reale con gli operatori del settore. Uno degli argomenti principali discussi è stato il diritto alla libera circolazione delle merci, con un focus sulle restrizioni imposte dall'Austria. Secondo Uggè, queste misure penalizzano le aziende italiane e infrangono il principio fondamentale della libera circolazione, compromettendo la competitività del mercato unico europeo. Un altro tema centrale è stato quello della neutralità tecnologica e della transizione ecologica. "Le politiche ambientali attuali, se non bilanciate con le esigenze del settore, potrebbero rappresentare un ostacolo per l'economia del Paese", ha dichiarato Uggè. La delegazione ha inoltre evidenziato la disparità di trattamento tra gli autotrasportatori italiani e quelli stranieri che operano in Italia, citando come esempio la gestione della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), che all’estero risulta essere più snella ed efficiente rispetto al nostro Paese. I rappresentanti del settore hanno ribadito l'importanza di politiche equilibrate, che non penalizzino il trasporto su gomma a favore di altre modalità, senza un adeguato dialogo con chi lavora quotidianamente nel settore. FAI-Conftrasporto ha espresso la speranza che il vicepresidente Fitto possa portare avanti queste istanze presso la Commissione Europea, affinché vengano adottate misure concrete a sostegno del comparto. "Abbiamo ricordato a Bruxelles come, durante la crisi Covid, il nostro settore sia stato cruciale nel garantire il rifornimento di beni essenziali per i cittadini europei. Considerando la geografia del nostro Paese, è impensabile pensare di garantire la consegna delle merci senza il trasporto su gomma. Ci auguriamo che la Commissione possa accogliere le nostre proposte su temi fondamentali come la qualità dell'aria, il trasporto combinato, la carenza di autisti e la digitalizzazione della documentazione di trasporto", ha concluso Uggè.

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